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Quattro scrittori, otto mani, infinite storie. Questa raccolta di racconti nasce quasi come un gioco, un incontro di idee, una prova delle capacità creative, per poi diventare qualcosa di più, un'architettura narrativa che ha la presunzione o l'incoscienza di aspirare a superare i limiti biologici imposti dal tempo. Parlare della morte per sconfiggere la morte, questo è lo scopo. Ed è dunque l'alloro, e il suo ricordo mitopoietico, il simbolo che fa da cornice al tutto. Raccontando far venir voglia di raccontare, questa è la speranza. Il lettore è partecipe quanto l'autore. In questa raccolta ne è richiesto l'apporto, più che altrove. Chi legge potrà scegliere nei diversi racconti i finali, gli inizi, i punti di vista che più lo hanno colpito, soddisfatto, emozionato, o magari immaginarne di altri e, felice augurio, scriverli. E che sia eterna questa voglia di narrare, che vada oltre la nostra morte, che, come sempre è stata prima di noi, sempre sia dopo di noi, questo è l'ambizioso fine. Il Collettivo Dafne è composto da: Andrea Ramazzotti, Lorenzo Rossi Mandatori, Antonio Spasiano e Luca Tognocchi.